- LA PIASTRA (o pedana): Posizione e regolazione.
A seconda del pedale che stiamo utilizzando sarà possibile regolare di più o meno gradi l'inclinazione della piastra (i nuovi modelli permettono di inclinare la stessa indipendentemente dalla posizione delle aste dei battenti, permettendo così una maggiore personalizzazione del proprio pedale). Anche qui non esistono regole precise: provare diverse combinazioni è l'unica via per definire l'impostazione più consona alle proprie esigenze.È importante però che l'inclinazione delle pedane nel doppio pedale sia la stessa, altrimenti il feeling tra un piede e l'altro sarà differente, compromettendo così l'esecuzione.
Esistono due tipi di pedane:shortboard e longboard. La differenza consiste nel fatto che il primo modello presenta una piastra alla base del pedale dove viene appoggiato il tallone; questa è fissa (alcuni modelli hanno la possibilità di farla slittare di qualche centimetro) e indipendente dall'inclinazione della piastra vera e propria. I pedali longboard invece sono più grandi e "suonabili" dalla base alla fine della piastra, permettendo così di avere una più ampia superficie di appoggio e quindi una definizione di suono migliore, grazie ad una maggiore spinta impressa all'asta del battente (principio delle forze). Gli ultimi sono preferiti nei generi estremi, grazie appunto alla possibilità di sfruttare, in alcune tecniche, la maggior lunghezza del pedale ed inoltre riuscire ad avere il suono più definito. Recentemente sono entrati in produzione pedali che hanno la possibilità di essere convertiti da short a longboard e viceversa, favorendone così la versatilità.
Esistono in commercio modelli di pedale che presentano una parte ruvida ad alto attrito sulla piastra, detto grip. La sua funzione è quella di mantenere il piede più saldo alla pedana, evitandogli di scivolare e così di perdere involontariamente il controllo del pedale; lo stesso principio del grip per bacchette.
- ASTE E BATTENTI: Le scelte e le configurazioni.
I battenti vengono generalmente suddivisi in tre tipi, categorizzati in base alla durezza degli stessi: morbidi, medi e duri. Il tipo di battente utilizzato è spesso relativo al genere che si sta suonando: generi più soft come jazz, blues e fusion prediligono battenti in feltro o materiali simili alla lana, mentre plastica e legno vengono usati nel rock e nel metal in quanto forniscono una maggiore compressione di suono ed attacco. Questi fattori influiscono sulla definizione del suono, indispensabile durante patterns eseguiti rapidamente.
Tenete in considerazione che la plastica dei battenti, a velocità molto elevate, tende a sciogliersi compromettendone l'integrità, e quindi l’esecuzione. Esistono infine battenti detti multi-faced, ossia forniti di più superfici: molto comodi nel caso sia necessario cambiare il tipo di feeling e suono alla grancassa, ma molto pesanti (quindi sconvenienti) nel caso siano richieste parti veloci di cassa. Anche la forma del battente varia in base al modello: i più morbidi sono comunemente cilindrici, mentre i medi e i duri si possono trovare con superficie piatta o curva solo sulla parte frontale.
Il peso del battente riveste un ruolo molto importante, così come il peso delle bacchette per le mani. Anche per i battenti del doppio pedale vale lo stesso discorso di allineamento delle pedane:devono trovarsi alla stessa altezza e paralleli tra loro in modo tale che, premendo i pedali nello stesso istante, il suono esca simultaneamente.
Altro aspetto importante è la distanza del battente dalla pelle. Un battente molto distante, avendo più spazio d'azione, produrrà una nota con un volume più elevato ma sarà più arduo raggiungere alte velocità; viceversa, se posto vicino alla pelle si potrà giocare meno con le dinamiche, ma ne si guadagnerà in rapidità di movimento. Anche qui non vi sono regole precise, ma generalmente si sceglie un’angolazione dell'asta maggiore di 90° rispetto la pelle della grancassa: è preferibile una nota netta e con un buon volume piuttosto che alte velocità con suoni inesistenti (uno dei difetti più diffusi nel mondo dell'extreme drumming).
La distanza del battente dalla cassa dipende anche da dove è posizionato il battente sull'asta stessa. Come per le bacchette, bisogna trovare il fulcro dell'asticella per permettere un corretto bilanciamento del pedale. La maggior parte delle volte, quasi una regola nei generi metal, è meglio sfruttare la totalità dell'asta: più lunga è l'asta e maggiore sarà lo spazio d'azione, e quindi la forza impressa sulla cassa (maggiore definizione).