James Marshall Hendrix
Hendrix James Jimi: chitarrista nero dal sound fantasioso ed accattivante, ibrida creazione sonora di blues, di rock e di musica nera. nasce il 27 Novembre del lontano 1942 da una povera famiglia di agricoltori di Seattle, negli States. Presto orfano della madre, James cresce dividendosi nel doposcuola tra l'aiuto al padre Al nello svolgere il lavoro dei campi e la passione morbosa per una chitarra che, dopo innumerevoli sacrifici, gli viene regalata proprio dal genitore. James la battezza Betty Jean e studiandola da solo come autodidatta, diventa subito una parte di lui. Giovanissimo fonda il suo primo complessino, i Casual, assieme all'amico e commilitone Billy Cox, lui con la vena bassistica. Tra concertini di quartiere e feste sulla spiaggia arriva nel 1963 la grande occasione: la possibilità di suonare la chitarra con il prestigioso complesso di Little Richard. La felicità è tanta e l'impegno in quel mondo professionistico è alto ma non si può dire lo stesso per le sue soddisfazioni personali: Little Richard intuisce il grande talento di Jim e, ingelosito da quel ragazzo che gli toglie la scena, lo allontana dopo averlo umiliato in più occasioni. Jimi non sa che quell'episodio spiacevole si trasformerà nel suo trampolino di lancio: dopo aver collaborato con artisti come Albert King, Joey Dee e Isley Bros, incontrerà il produttore americano Arthur Lee che lo porterà in sala d'incisione e gli farà registrare il suo primo album in studio, My Diary alla cui voce c'è Rose Parker. Nel finire del 1964, Jimi si unisce al gruppo di musica gospel Squires, capitanati da Curtis Knight, che lo porterà a maturare la propria esperienza live in numerosi paesi d'America. L'anno successivo, Jimi si trasferisce a New York dove, frequentando dei giovani musicisti emergenti, crea il suo primo gruppo da solista, i Jimmy James and The Blue Flames. Le esibizioni live della band al Cafè a Go Go nella Grande Mela colpiscono il pubblico per la grinta di quel chitarrista nero e soprattutto per il suo sound fantasioso ed accattivante, ibride sonorità di blues, di rock e di musica nera. Durante uno di questi concerti, Jimi viene contattato da Chas Chandler, bassista degli Animals che, dopo averlo disperatamente convinto a lasciare la band, lo porta in Inghilterra deciso a trasformarlo in mito. Jimi accetta le proposte ed a Londra incontra il batterista Mitch Mitchell ed il chitarrista (successivamente bassista) Noel Redding. Alcune serate live di rodaggio per consolidare una indiscutibile intesa ed ecco che, agli albori del 1966 nasce la Jimi Hendrix Experience. Il successo arriva immediato, la band è protagonista di una campagna promozionale radio-televisiva senza precedenti e l'approvazione del pubblico si concretizza grazie ad alcuni grandi concerti in Inghilterra ed in Francia assieme ai Who ed ai Cream, veri mostri sacri del momento. In breve la nuova stella del rock contrasta Jim Morrison nel ricoprire il ruolo di sex symbol degli anni '60 e la sua musica, fatta di coordinate misture di vari generi americani, diventa la colonna sonora di quegli anni. Nel finire dello stesso anno esce il primo suo singolo, Hey Joe che manco a dirlo, diventa subito una hit in classifica. Stesso discorso per Wind Cries Mary e Purple Haze che anticipa l' uscita del primo LP ARE YOU EXPERIENCED, bellissimo album di debutto in cui è racchiuso tutta la migliore sonorità psichedelica di Hendrix. Nel frattempo la band conquista sempre più platee negli storici concerti inglesi, assieme ai Walzer Bros ed a Cat Stevens, e nelle "mastodontiche" esibizioni americane, a fianco dei Monkees. Nell' estate del 1967, Hendrix appare al Festival di Monterey, dove presenta un' inedita versione di Wild Think della durata di mezz'ora alla fine della quale dà fuoco alla sua Fender Stratocaster proprio davanti al suo pubblico che, come si può facilmente immaginare, va in delirio per l'artista. Storici e profondamente "mitici" per i fans, sono anche i celeberrimi morsi alle corde della chitarra che, durante gli psichedelici assoli contornati dal massiccio utilizzo di effetti feedback e dall' assiduo utilizzo del wah-wah (per i profani effetto a pedale per chitarra, ndr) forniscono al pubblico un vero e proprio show nello show. Il 1968 è l'anno in cui la Jimi Hendrix Experience raggiunge l'apice del successo: la fortunata tourneè in tutto il mondo (Italia compresa) e l' uscita degli album AXIS, BOLD AS LOVE (disco che riprende i temi e le sonorità del fortunatissimo disco d'esordio) e ELECTRIC LADYLAND, nella quale produzione partecipano artisti come Stenie Winwood ed Al Coper, consacrano la ormai indiscussa maturità artistica del musicista americano. Ma come sempre accade quando ci si gode il successo, i guai non tardano ad arrivare. Pur con nuove sonorità, Electric Ladyland non viene apprezzato appieno dai fans: la versione di Dylan di All along the Watchtower è presente sull'album in una lunga versione psichedelica, con infiniti assoli di chitarra vibrante ma allo stesso tempo snervante. Inoltre, la censura della copertina (che raffigurava un gruppo di donne nude) si rivela una vera e propria tegola sulla testa della band che sotto pressione della critica ad allo stesso tempo sotto la tensione successo, non regge più e comincia a scricchiolare. Ma i guai non vengono mai da soli ed un'incredibile serie di eventi negativi piove sulla band: Jimi in più occasioni viene arrestato per l'utilizzo sempre più frequente di alcool e di droga; inoltre sono sempre più frequenti le liti interne tra Jimi, Mitchell e Redding; infine, una causa legale impugnata da una casa discografica che pesa come un macigno sulla testa di Hendrix.
Il fantasma dello scioglimento della band aleggia nell' aria e si materializza quando, verso la fine del 1968, lo stremato Chas Chandler abbandona la band mentre Redding forma i Fat Mattress, gruppo che però non andrà molto lontano. Nonostante tutto, la fama del chitarrista nero è ancora alta ed il pubblico sembra apprezzarlo di più dopo le tormentate vicende. Dal canto suo, Jimi non alza la bandiera bianca, tutt' altro: richiamato il vecchio amico Billy Cox al basso e confermato Mitchell ai tamburi, nonostante i burrascosi rapporti, Jimi continua a salire sui più imponenti palcoscenici del mondo ed il mitico concerto di Woodstock, nell' agosto del 1969, è la viva testimonianza che per lui le luci della ribalta non si sono ancora spente. I frutti dei concerti vengono ripresi in BAND OF GYPSIS, album dal vivo registrato al Fillmore East con la partecipazione di Lerry Lee alle chitarre e dei percussionisti americani Velez e Sultan. Tra la fine del 1969 e la metà del 1970, Hendrix si dedica alla realizzazione degli Electric Lady Studios, sale di registrazione di sua proprietà che avranno sede a New York. In essi Jimi, assieme a Cox, passa gran parte del 1970, scrivendo e realizzando un'infinità di materiale (che verrà in parte pubblicato in NINE TO THE UNIVERSE, datato 1980). Nonostante alcune complicazione di salute, Jimi si divide tra la realizzazione di pezzi per il successivo album CRY OF LOVE (1971) e la sua attività live con Cox e Mitchell. Inoltre, sulla sua vita vi è il progetto della realizzazione di un film (oltre che dell'omonimo album), The Rainbow Bridge, che propone oltretutto le scene dell' ultima tappa alle isole Hawaii, del suo lungo tour americano. Non ancora stanco, in Agosto parte per l'Europa per alcuni concerti nel Nord il più importante dei quali all'Isola di Wight, testimoniato dal deludente album ISLE OF WIGHT. Il 6 settembre successivo Hendrix, a sua insaputa, appare al pubblico per l'ultima volta nel concerto all'isola di Fehmarn, in Germania; il 18 dello stesso mese Jimi viene trovato esanime in una camera d'albergo di Londra per un'intossicazione da abuso di farmaci. Solcate le porte degli Electric Studios di New York, i suoi diretti eredi hanno potuto scoprire un vero e proprio "arsenale musicale", un tesoro artistico di inestimabile valore. I migliaia di pezzi incompleti assieme ai centinaia di nastri registrati nei mesi di ritiro sono diventati materiale prezioso per i suoi discografici che puntualmente e abilmente, hanno sfruttato i migliori momenti per regalare ai fans album inediti che hanno contribuito ad incrementare l' immortalità artistica del personaggio americano ed a consegnare ai posteri la grandezza del musicista Hendix.
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